In simil materia la religione non potrebbe aver regole diverse da quelle della natura, e queste si sono sconosciute doppiamente, sanzionando la conversione di un fanciullo incapace di fare atto di discernimento, e separandolo dalla sua famiglia.
«Tale è la dottrina che i nostri Consoli in Oriente hanno avuto così spesso occasione d'invocare per sottrarre i giovani cristiani al fanatismo musulmano, i quali sotto le più futili scuse abusando del potere di cui dispongono, rapiscono quei fanciulli alle loro famiglie adducendo a pretesto l'aver essi abbracciato l'islamismo; il governo ottomano, bisogna convenirne, si è sempre rifiutato ad interporre la sua autorità onde reprimere simili violenze. Ora noi non potremmo approvare in piena cristianità ciò che condanniamo in Turchia.
«Abbiamo avuto troppo spesso occasione di rendere omaggio alla nobiltà ed alla elevatezza de' sentimenti illuminati di Pio IX per non essere certi ch'egli risenta amaramente i tristi effetti di questo zelo. Si assicura anzi che ei non tenne celato nè il suo dolore, nè la sua tristezza tosto ch'ebbe potuto apprezzare le circostanze che hanno accompagnato la conversione del giovane Mortara. Egli ha ricevuto con estrema bontà il padre di quel fanciullo, ed ha voluto che il figlio potesse essere visitato dai suoi genitori tutte le volte che ne manifestassero desiderio. Noi vorremmo sentire che S. S. avesse potuto fare di più alla sua famiglia.
Il governo francese non avrà almeno trascurato sforzo alcuno per determinare la Santa Sede a dare all'opinione pubblica la soddisfazione che da tutte le parti essa reclama, ma parrebbe che l'autorità del papa non si trovasse a portata per invalidare un fatto che la Chiesa in ogni tempo ha considerato come appartenente esclusivamente al dominio spirituale, e che non potrebbe quindi dipendere dalla volontà personale del capo della Chiesa.
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