Perlochè nel citato Concilio di Toledo si decretò: ut Judæorun filii et filiæ a consortio parentum separenturr ne eorum involvantur erroribus.
E però la Chiesa e i giusti principj puniscono chiunque ingiuriosamente battezza tali bambini. E meritamente, imperocchè Dio medesimo punì Simeone e Levi figliuoli del santo Giacobbe (Gen. 34) perchè con inganno avevano accordato con i Sichemiti che si lasciassero circoncidere. Eppure la circoncisione è un'ombra del nostro vero sacramentale battesimo.... Parimenti è cosa certa che i Giudei hanno il dominio della patria potestà. Questa conclusione è già di fede contro Viclefio e Giovanni Huss eretici sterminatori della Boemia, i quali dicevano tra i moltissimi e bruttissimi errori che trovasi il dominio della giurisdizione naturale ecclesiastica, civile nei soli giusti, e secondo alcuni loro seguaci, nei soli predestinati. Consta questa verità cattolica dalla bocca di Gesù Cristo, il quale (Matt. 23) comandò l'obbedienza agli scribi e farisei peccatori. Le conferma il sacro Concilio di Trento e la nostra ragione.
L'uomo pel peccato non perde il gius alla propria vita ed alla propria fama, dunque nemmen l'ebreo per l'ebraismo il gius alla conservazione ed all'educazione de' suoi figliuoli, i quali sunt aliquid patris, et a patre secundum corpus non distinguuntur, come parla l'Angelico. È poi la patria potestà una giurisdizione, secondo la quale i figliuoli, le figliuole ed altri legittimi dipendenti per linea mascolina, soggiacciono al padre e all'avo in ordine ad alcuni effetti determinati.
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