Quegli infelici erano ricchissimi e numerosissimi, per garantirsi dello zelo crudele ed indiscreto di Sisebut, si presentavano in folla alle chiese, e si facevano battezzare, pieni di orrore per il cristianesimo di cui essi non avevano la menoma tintura. I più onesti fra essi si salvarono in estranei paesi, l'imperatore Eraclio in Oriente e il re Dagobert in Francia, animati dallo zelo contagioso di Sisebut, proposero un'alternativa un po' meno feroce, il battesimo o l'esiglio».
Si vede che il re Sisebut aveva uno zelo che assomigliava a quello di Omar, e del terribile Kaled: Credi all'Evangelo o io ti uccido. Dopo Sisebut viene Recared II. Dopo Recared Suintila, e a quest'ultimo che fu detronizzato, successe Sisenand, sotto il regno del quale si tenne il quarto Concilio di Toledo. Questo Concilio proibiva di costringere gli Ebrei ad abbracciare la fede: ma ordina col suo 60° canone che tutti i fanciulli degli ebrei, per paura ch'essi non si lasciassero trascinare negli errori de' loro parenti, sarebbero separati da essi e chiusi in monasteri, o confidati a persone pietose per essere istruiti nella religione cristiana.
Era un mezzo meno barbaro e meno odioso, ma ugualmente, e forse più efficace, per ottenere il medesimo scopo che si era proposto Sisebut, l'estinzione del giudaismo. - Ecco il testo del Concilio:
«Judæorum filios vel filias, ne parentum ultro involvantur erroribus, ab eorum consortio separari decernimus, deputatos aut monasteriis, aut christianis viris ac mulieribus Deum timentibus, ut sub eorum conversatione cultum fidei discant, atque in melius instituti tam in moribus quam in fide proficiant (29)».
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