Pagina (117/194)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      È un'istruzione particolare del papa al suo vice-gerente, vale a dire al suo coadiutore per la diocesi di Roma a proposito di ciò che accadeva in questa città. Un certo Antonio Viviani essendo andato in ghetto, parte della città abitata dagli ebrei, battezzò tre figli di una famiglia israelita; si parlava diversamente di questa azione. - Multæ hinc statim opiniones maximeque diversæ. - Siccome casi simili si presentavano frequentemente a Roma o altrove, - Sed quoniam facta hujusmodi frequenter (30) Romæ et alibi audiuntur. - il papa credè dover tracciare al suo vicario le regole da seguire in queste occasioni, - ideo operæ pretium existimavimus epistolam hanc scribere. - In nessun luogo il pontefice dice che i punti di disciplina discussi in questa lettera sieno articoli di fede da non potersi contestare senza cessare di essere cattolico. La conclusione medesima della lettera di Benedetto XIV non indica affatto che si debba attribuirle il carattere di una bolla dogmatica,- Hæc sunt, dice egli, quæ nostra hac epistola explicanda duximus, quibus ut feliciter utaris, paternam tibi ex animo apostolicam benedictionem impertimur. - Nulla è certamente in queste parole che assomigli a ciò che si chiama folgore del Vaticano; niuna minaccia di censura e di scomunica. Si può dunque senza pericolare nella fede discutere qualche punto particolare di questa lettera di Benedetto XIV, e si è visto che sul proposito che ci riguarda, la decisione del pontefice è fondata sovra un canone di concilio e un argomento di un valore incertissimo.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Roma e la opinione pubblica d'Europa nel fatto Mortara
Atti documenti confutazioni
di
pagine 194

   





Roma Antonio Viviani Roma Romæ Benedetto XIV Vaticano Benedetto XIV