Pagina (123/194)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      » E altrove; «Tutto ci conduce a questa conclusione, che dappertutto e sempre, la Chiesa ha esercitato sopra l'ordine temporale il potere indiretto che le contrastano i suoi nemici». Ecco qual è la sua moderazione e la sua esattezza in materia di dottrina.
      L'osservanza della legge, gli esempi che si potrebbero allegare, non sarebbero un migliore argomento. I fatti di questa materia non potrebbero giammai stabilire un diritto. I papi durante molto tempo hanno pronunciato delle sentenze di deposizione contro i re; essi hanno voluto intervenire nell'amministrazione temporale degli Stati, come il proverebbe fra gli altri la bolla in cœna Domini. Dal canto suo il potere secolare ha invaso sovente il dominio spirituale; si son visti de' parlamenti voler regolare l'amministrazione de' sacramenti. Quale conseguenza può cavarsi da tutti questi fatti? Non è egli chiaro che bisogna per apprezzarli rimontare ai principj? Ai teologi di cui ora ci occupiamo, noi opponiamo quelli della nostra Francia che hanno sempre, e nessuno può negarlo, meglio distinto i limiti che separano i due ordini spirituale e temporale.
      Noi citeremo dapprima il celebre Tournely, nel quale può credersi udire, noi lo dicemmo, tutta l'antica Sorbona. Egli si domanda se è permesso di battezzare i figli degli infedeli malgrado i loro parenti. Risponde negativamente, giacchè, dice egli, o i fanciulli stanno in potere dei loro genitori, e allora vi sarà pericolo per la loro fede e per la grazia del battesimo, o saranno rapiti ai loro parenti, e allora il diritto naturale che hanno i genitori sui loro figli sarà violato, ciò che sicuramente non è permesso di fare quanto non lo è il rapire con violenza i beni che essi possedono giustamente.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Roma e la opinione pubblica d'Europa nel fatto Mortara
Atti documenti confutazioni
di
pagine 194

   





Chiesa Stati Domini Francia Tournely Sorbona