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      .. ma al cuore, al povero cuore non ci avevano pensato o ben poco. De' suoi doveri di donna le avevano forse parlato qualche volta; ma alle fredde lezioni di morale avute in collegio non erano venuti in seguito i dolci consigli de' suoi genitori. Essa andò a nozze che ne sapeva del mondo tanto come un bambino.
      Di una natura ardentissima, Noemi aveva amato sulle prime suo marito di quell'affetto per cosí dire istintivo, di cui la fanciulla innocente ama l'uomo - chiunque esso sia - che le rivela pel primo uno dei misteri piú interessanti della sua vita di donna.
      Nel mondo queste fatali illusioni dei primi giorni di matrimonio sono piú frequenti di quel che si creda. La fanciulla che pura come un angelo passa dalle braccia d'una madre in quelle di un marito non scelto dal suo cuore - sia che predestinata all'adulterio infranga la fede conjugale sfidando pericoli e rimorsi - o sia che martire di virtú, mantenga intemerato il suo nome - è sempre da compiangere come quelle antiche vergini che una tremenda superstizione aveva condannate ad essere divorate dal mostro.
      Noemi, passato il primo periodo - che chiamerei il periodo dei sensi se non ci fosse già un'altra frase ad esprimerlo - s'era accorta quasi con ispavento che l'uomo a cui si era legata per tutta la vita le diventava antipatico. Né poteva essere altrimenti. Ella era nata per amare e per essere riamata. Quale fosse il carattere di suo marito lo dissi indietro.
      Allora era accaduto di lei ciò che accade di tutte le donne oneste nella sua situazione.


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La scapigliatura e il 6 febbraio
di Cletto Arrighi
pagine 243

   





Noemi