Ma invece, quando il mio cuore è indifferente ancora, quando per suscitarvi la fiamma vi abbisogna tutta la potenza d'un uomo, una piccola circostanza può bastare a lasciarlo freddo e insensibile davanti a qualunque passione, davanti a qualunque tattica. Sarò leggera, sarò ridicola... ma credo che su cento donne, se volessero consultarsi e dir la verità, forse novanta confesserebbero di essere del mio parere... Oh del resto tu sai che ogni regola ha le sue eccezioni. Tanto è vero che io stessa, io stessa, che da ragazza giurava che non avrei preso mai per marito un calvo, fra i cento mila milioni di uomini che vegetano in questa valle di lagrime... e di capelli... sono proprio andata a scegliere la piú gran piazza del mondo.
A questo punto il campanello del portinaio avvisò il servo dell'anticamera, che una visita ascendeva le scale.
Noemi si sentí dar un tuffo nel sangue e sospese l'attenzione.
La Firmiani se ne accorse e disse:
- È forse lui! Vuoi che gli facciamo dire che io non sono in casa? - soggiunse maliziosamente.
- Oh no! - sclamò Noemi con impeto - ma per carità non lasciargli trapelare nulla della mia confidenza.
Cristina sorrise e si gettò indietro nella sedia. Poco dopo s'intese aprir l'uscio e il servo annunciar nel gabinetto il signor Emilio Digliani.
Il giovine entrò colla sua solita disinvoltura, ilare in volto, e senza un'ombra di quell'emozione e di quel pentimento, che Noemi sperava di sorprendergli nello sguardo quando l'avesse veduta.
Ella abbassò gli occhi sulla fiamma del caminetto, e non li rialzò se non quando Emilio, dopo aver stretta la mano alla Firmiani, la richiese del saluto nell'egual modo.
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