Era questo un moto fatto in lui abituale da un non so quale spirito di contraddizione e di sottigliezza, che gli dettava ogni risposta.
- Amare un altro uomo, - diss'egli sempre sottovoce - per una donna maritata non vuol sempre dire che ella non ami piú suo marito, né che suo marito meriti di non essere piú amato. A te non farebbe bisogno di dirle, queste cose. I due amori sono d'una natura cosí diversa che possono benissimo star insieme, non dirò facendosi buona compagnia, ma senza prendersi pe' capegli. La questone non è qui, del resto. La questione è di scoprire chi sia l'oggetto de' suoi pensieri... e della sua malinconia.
Il dialogo fu interrotto dagli applausi che Noemi avea strappato dalle mani degli invitati; e per quella sera non fu punto ripreso.
Noemi levatasi sorridente e commossa, venne a baciar in fronte il buon vecchio che stava parlando di lei colla sua segreta nemica.
La Firmiani se non aveva accresciuto il sospetto del nonno, diminuito non glielo aveva di certo. Quantunque il buon vecchio non avesse in mente di farne parola al Dal Poggio, partiti che furono gli invitati, e rimasto solo con lui - mentre Noemi era uscita anch'essa dalla sala per accompagnare Cristina fino all'uscio - non potè a meno di sclamare con un po' di malumore:
- Adesso Noemi andrà di fuori e si piglierà un colpo d'aria! Mi pare, Emanuele, che tu me la trascuri un po' quella figliuola.
Era la prima volta dopo quattro anni che il nonno diceva al marito di sua nipote una frase che tenesse un po' del rimprovero.
| |
Noemi Firmiani Dal Poggio Noemi Cristina Noemi Emanuele
|