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      .. Perché, insomma... ormai è inutile parlar in metafora... io so che quell'ombra vuol dire che Noemi può aver concepito qualche simpatia...
      - Oh sta a vedere che saresti un po' geloso adesso!
      - Geloso! No... Dio me ne guardi! Mi stimo troppo, e stimo troppo Noemi per esser tale... Non fa bisogno d'essere geloso per cercare i mezzi di ovviare ad un inconveniente che può nascere...
      - Non dico di no... ma prima di tutto non bisogna esagerare il pericolo...
      - Io non esagero nulla. Soltanto che penso una cosa; ed è che tu mi puoi essere d'un certo aiuto.
      - Oh come mai?
      - M'è venuto in mente che se la cosa è vera non può essere accaduta... che qui da te.
      Il sorriso di Cristina persuase il Dal Poggio di aver colpito nel segno. Ella però in parole negò ricisamente:
      - È impossibile! - disse - me ne sarei accorta.
      - Io però ti ripeto, che è impossibile altrimenti. Ella non va in altra casa che nella tua; da noi non viene anima viva... mentre qui so che ci capita alcuno.
      - Oh sí certo, io ricevo molta gente, ma tu sai che gli è appunto fra i molti che si corrono minori pericoli...
      - Sarà benissimo, però non credo che tu riceva tutte le sere, e Noemi veniva spesso da te...
      - Sí, è vero. Allora non capitavano che gli amici intimi: Teodoro Frenzi... Emilio Digliani...
      - Digliani! Questo nome non mi è nuovo! - sclamò - Oh appunto! È quel giovane di cui ho arrestato il feritore la settimana scorsa.
      - Precisamente.
      - E che uomo è?
      - Uno dei piú bei giovani ch'io abbia conosciuto; - rispose Cristina con disinvoltura - Ha per amante una fattorina della mia modista.


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La scapigliatura e il 6 febbraio
di Cletto Arrighi
pagine 243

   





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