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      Questo partito aveva un programma: l'azione a qualunque costo". La compagnia brusca, era appunto un nucleo di capi "del partito indipendente, se pure poteva chiamarsi partito, perché nacque naturalmente senza un capo supremo, senza proclami, senza agenti. Era l'opinione piú avanzata del paese, la gioventú studiosa, ricca d'intelligenza e di virtú civili, che sentí spontaneamente il bisogno di associarsi, di conoscersi, di prepararsi, di fare qualche cosa per la patria redenzione"... "cioè mettere in contatto fra di loro i liberali, diffonder libri, giornali, fare acquisto anche d'armi, reagire con atti energici contro le esorbitanze del governo, star pronta a dar di piglio al moschetto alla prima occasione che si presentasse e che avesse qualche apparenza probabile di successo".
      Infatti "finché sussistettero le speranze di un moto liberale di Francia gli indipendenti stavano pronti anch'essi all'azione, e allora, soltanto allora, per determinazione loro propria, s'eran messi d'accordo coi mazziniani, senza però schierarsi nel loro partito".
      Cosí "durante il 1850 e 1851, tanto gli uni che gli altri, allargarono di comune accordo le fila dell'associazione, che aveva per motto d'ordine: voce, acquistando ogni giorno proseliti nuovi; ma con questa differenza: che gli indipendenti agivano con molta precauzione, si rivolgevano alla gioventú colta, miravano specialmente a riunire tutti gli avanzi del 48 e del 49, che avevano una certa esperienza di cose militari; mentre gli agenti di Mazzini reclutavano all'ingrosso, per reclutare, fra gli operai e i popolani, ma con una facilità che metteva spavento.


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La scapigliatura e il 6 febbraio
di Cletto Arrighi
pagine 243

   





Francia Mazzini