.. E guai a voi se pensaste di disobbedirmi... signora... E cominciate a starvene in posizione meno tragica... e ad asciugarvi quelle lagrime di cocodrillo... Avete capito?
Noemi non si mosse, né fe' cenno di voler rispondere.
- Avete capito? - ripeté il Dal Poggio digrignando i denti, movendo due passi verso di lei, coi pugni serrati e gli occhi fuori dell'orbita - Volete voi parlare una volta?
- Vedete bene, signore, che io non parlerò; - rispose Noemi - Agli insulti io non posso né debbo rispondere.
- Vilissima creatura!... Voi sapreste ben trovare qualche parola per difendervi, per giustificarvi, se non foste la piú infame delle donne...
- Vi faccio osservare, signore, che tali parole me le avete già dette poc'anzi, e che ora voi non fate che ripetervi...
Questa risposta, in apparenza cosí semplice, fu pel misero marito il colpo di grazia. Ne fu come atterrato. Da due giorni quell'uomo passava di sorpresa in sorpresa; ei cominciava allora a conoscere sé stesso e sua moglie... Quella benedetta paura del ridicolo lo riafferrò alla gola, e non gli lasciò trovar un appiglio per continuare il malaugurato dialogo. Allora, accontentandosi di lanciare un ultimo, e piú sanguinoso, e piú infame improperio all'addolorata, si volse indietro, ed uscí piú sdegnato con sé stesso e piú confuso di prima.
E qui - dirò col maestro - non posso lasciare di fermarmi un momento a fare una riflessione; ed è: che il cosí detto spirito non vale soltanto a tener lieta, a render brillante una società, e a suggerire della barzellette e dei calembour.
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Dal Poggio Noemi
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