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      E a passi lesti per la sua età si avviò verso l'appartamento di Noemi seguito dal nipote.
      - Vi prego, nonno, di non dirle cosa che la confermi nella sua idea di non voler partire da Milano, perché io ho fermamente stabilito di condurla via, e non voglio essere obbligato di usare la forza, cosa che comprometterebbe.
      Il nonno strinse le labbra, e tacque perché qualche orecchio indiscreto non cogliesse lungo la strada il senso del loro dialogo.
      Arrivato dinanzi all'uscio della camera di Noemi batté sull'imposta un piccolo colpo colla nocca dell'indice e tese l'orecchio; ma non gli fu risposto. Allora apri l'uscio ed entrò. Il Dal Poggio dietro di lui.
      Girati gli occhi intorno s'avvidero che la camera era deserta. Il marito andò verso l'alcova, rimosse i cortinaggi, guardò nel letto; era vuoto... Un'idea funesta gli traversò la mente. Si slanciò verso l'uscio che metteva nel di lei gabinetto di toeletta, vi mise dentro il capo e lo ritrasse dicendo con voce alterata: - Nessuno!
      Corse a guardar nello stanzino del bagno: - Nessuno ancora!
      Allora come furibondo uscí di là e andò a cercar della cameriera che stava nella guardaroba allestendo i bauli. Egli era cosí stravolto che questa vedendolo entrare ne fu spaventata.
      In un punto tutta la sua circospezione se ne era ita in fumo.
      - Dov'è mia moglie? - chiese alla fanciulla con un tuono di voce che non permetteva una risposta equivoca.
      - È uscita di casa.
      - Quando?
      - Poco prima di mezzogiorno.
      - E ha lasciato detto?
      - Credo che sia andata a far delle spese pel viaggio.


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La scapigliatura e il 6 febbraio
di Cletto Arrighi
pagine 243

   





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