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      I saluti furono come di gente che sapesse di ritrovarsi, e che si fosse lasciata da poco tempo. La signora levò subito il bimbo dalle braccia della fanciulla, e se lo recò in grembo, dopo averlo baciato passionatamente. Ma poi, nel riguardarlo, un arcano pensiero passò repente in quell'anima; i di lei occhi mandarono un lampo di spasimo, e come se il contatto di quella creaturina le facesse male, la posò sulle ginocchia di suo marito, che l'accolse sorridendo. Ella si volse a parlare col vecchio e colla fanciulla.
     
      Intanto il nostro giovine viaggiatore, sempre seduto là dinanzi, a cavalcione del bompresso, vedeva come per incanto spiegarsi dinanzi allo sguardo nuovi punti di vista e nuove bellezze. Il battello, girata la punta, cosí detta di Casniola, entrava a tutto vapore nel delizioso bacino delle isole Borromee, e il gigante delle Alpi gli sorgeva dicontro.
      Di lí a poco però la sua contemplazione fu interrotta dalla voce rozza d'un inserviente - marinaio d'acqua dolce - che lo pregava di levarsi di là, avendo bisogno di fare in quel posto una manovra.
      Il giovine, spiccato un salto, scese sul cassero e s'allontanò. Dati due passi, i suoi occhi s'incontrarono in quelli del vecchio montato a Intra poco prima, che usciva dal camerino dell'economo, dove era stato a levare i biglietti. Vederlo, stender le braccia con un'esclamazione di gioia, e muovergli incontro frettoloso fu la stessa cosa.
      - Voi qui, professore? Caro Bartelloni! Chi mi avrebbe detto?... dopo tanto tempo...!
      - Alfredo Gastoni!


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La scapigliatura e il 6 febbraio
di Cletto Arrighi
pagine 243

   





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