Una storia completa del movimento io non posso scriverla, proprio perchè non ho una conoscenza completa e precisa dell'argomento in tutti i suoi aspetti. Per circa sei mesi, dall'agosto 1919 al gennaio 1920, sono stato vicino al centro del movimento, ma non ho mai potuto abbracciarlo in tutta la sua estensione. Fu allora, agosto 1919, che conobbi Machnò. Quando poi fui arrestato, gennaio 1920, ne restai tagliato fuori; soltanto nel novembre dello stesso anno e per due sole settimane tornai ad avere contatti sporadici tanto con Machnò che con il movimento, quando Machnò aveva stretto un accordo con il governo sovietico. Quindi mi allontanai di nuovo. Perciò se è vero che io ho visto molto di questo movimento, che l'ho vissuto e meditato, tuttavia la mia conoscenza immediata non può definirsi completa.
Così è accaduto che alla domanda, perchè io non scrivessi del machnovismo, abbia il più delle volte risposto: «perchè c'è chi è più forte di me in questo campo». Con tali parole intendevo indicare appunto l'autore della presente opera. Conoscevo la sua lunga attività in seno al movimento. Nel 1919 avevamo lavorato insieme. Sapevo inoltre che raccoglieva con gran cura il materiale e che voleva scrivere una storia completa. Infine seppi che questo libro era già stato scritto e che l'autore voleva passare all'estero. Ero quindi dell'opinione che prima di ogni altro lavoro dovesse apparire quello - che è una storia completa del machnovismo - perchè scritto da una personalità che da sola soddisfaceva a due esigenze: aver partecipato a lungo al movimento e disporre di una ricca collezione di materiale.
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Versione con traduzione di Virgilio Galassi
Machnò Machnò Machnò
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