Molto attivo, ne divenne presto uno degli esponenti, quindi direttore dell'organo operaio rivoluzionario «Molot10». Questo giornale era diffuso lungo tutta la linea ferroviaria dell'Asia centrale e per il movimento rivoluzionario dei forrovieri aveva grande importanza. Perseguitato dalla polizia del luogo, Arscinov lasciò l'Asia centrale nel 1906, trasferendosi in Ucraina, a Ekaterinoslav. Qui diventò anarchico e come tale continuò la sua attività rivoluzionaria fra gli operai della città (specialmente nelle officine Sciodouar). La ragione del suo passaggio all'anarchismo fu rappresentata dal minimalismo dei bolscevichi, che secondo la persuasione dell'Arscinov non corrispondeva alle effettive aspirazioni degli operai e insieme a quello degli altri partiti politici aveva causato la sconfitta della rivoluzione del 1905-6. Nell'anarchismo Arscinov trovò, secondo le sue parole, il movimento unitario che raccoglieva in un'unica figura le aspirazioni e i desideri di uguaglianza e libertà che animano i lavoratori.
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