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      Dovette condurre questo lavoro in condizioni difficilissime, parte in Ucraina e parte a Mosca, ma pure riuscì a compierlo.
      È chiaro quindi che l'autore di questo libro è la persona più competente in materia. Ha conosciuto Nestor Machnò molto prima degli avvenimenti qui descritti e ha potuto osservarlo da vicino nei momenti più diversi del loro svolgersi. Ha conosciuto inoltre i maggiori esponenti del movimento. Ha preso parte attiva al movimento, e ne ha vissuto la grandezza e la catastrofe. A lui più che a ogni altro erano chiari e l'intima essenza del machnovismo e le sue tendenze ideali e organizzative. Ne ha vista la lotta titanica contro le potenze avverse che lo assediavano da ogni parte. Operaio, ha fatto suo lo spirito genuino del movimento: l'aspirazione possente delle masse lavoratrici - aspirazione illuminata dall'idea dell'anarchismo - di prendere effettivamente nelle loro mani il loro destino per la organizzazione di una nuova vita. Operaio istruito, ha profondamente meditato l'essenza del movimento e l'ha potuta contrapporre in modo chiaro e preciso all'ideologia delle altre forze degli altri movimenti degli altri orientamenti. Infine, ha una conoscenza precisa e sicura di tutto il materiale documentario che riguarda il movimento. Più di ogni altro egli era nella situazione di assumere un atteggiamento critico nei confronti di tutte le notizie e di tutto il materiale accumulato, di poter distinguere l'essenziale dal non essenziale, l'indicativo dall'indifferente, il fondamentale dallo accessorio.


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Storia del movimento machnovista
di Pëtr Andreevic Aršinov
pagine 356

   



Versione con traduzione di Virgilio Galassi




Ucraina Mosca Nestor Machnò