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      I lati negativi del bolscevismo vengono in tal modo considerati inesistenti e trovano in se stessi una solida giustificazione.
      Questo libro dą un colpo mortale a tale modo di pensare, ponendo chiaramente due punti basilari: 1) le tendenze anarchiche apparvero nella rivoluzione russa - fin tanto che questa restņ una vera e indipendente rivoluzione delle masse lavoratrici - non come una «dannosa utopia di sognatori», ma come un realissimo e concreto movimento rivoluzionario di quelle masse; 2) come tale, esso fu soffocato dal bolscevismo con premeditazione ferocia viltą.
      I fatti esposti in questo libro dimostrano che la «realtą» del bolscevismo č essenzialmente la stessa dello tzarismo. Riaffermano in modo concreto e chiaro e contrappongono alla natura del bolscevismo la profonda lealtą e realtą dell'anarchismo, come unica ideologia veramente rivoluzionaria della classe lavoratrice, tolgono al bolscevismo ogni ombra di giustificazione storica.
      5°) Il libro offre abbondante materiale perchč gli anarchici ridiscutano molti dei loro valori. Provoca qualche nuovo problema ed espone una serie di fatti che contribuiscono ad una pił esatta soluzione di problemi non nuovi; infine riconferma alcune veritą fondamentalmente dimenticate che č molto utile studiare e riesaminare.
      Sebbene questo libro sia stato scritto da un anarchico, tuttavia il suo interesse e il suo significato superano assai i limiti di questa o di quella determinata cerchia di lettori.
      Per molti rappresenterą una scoperta intera e inaspettata.


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Storia del movimento machnovista
di Pėtr Andreevic Aršinov
pagine 356

   



Versione con traduzione di Virgilio Galassi