Pagina (100/356)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      In breve tempo questo fronte fu liquidato e uno spazio di migliaia di verste liberato da ogni autoritą e da qualsiasi esercito.
      Chi crede nello stato teme la libertą del popolo; e afferma che il popolo, senza un potere che lo freni, perde la forza della socialitą si disgrega inselvatichisce. Questa č una affermazione sciocca. Cosģ parlano i fannulloni, gli amanti della autoritą propria e del lavoro altrui oppure i ciechi pensatori della societą borghese. La liberazione del popolo significa effettivamente degenerazione e inselvatichimento, ma non del popolo, bensģ di quelli che, grazie al potere e ai privilegi, vivono sul lavoro delle sue mani e col suo sangue. La rivoluzione russa ci ha mostrato che migliaia di famiglie della classe previlegiata - gente ben pulita ben curata ben pasciuta - decaddero e inselvatichirono poichč la rivoluzione aveva tolto loro tutta la servitł, in un mese o due si copersero di sporcizia e di rogna. La rivoluzione del popolo porta all'inselvatichimento di coloro che sono cresciuti sulla sua schiavitł, mentre il popolo comincia a vivere, a rafforzarsi a crescere soltanto dal momento in cui č pienamente libero. Lo hanno dimostrato chiarissimamente i contadini della regione di Guliai-Pole. Nel corso di poco pił di sei mesi, dal novembre 1918 al giugno 1919, in cui vissero liberi da qualsiasi autoritą politica esterna, non soltanto non persero i legami sociali del loro ambiente, ma crearono una nuova e pił alta forma di vita sociale: la libera comune e i liberi consigli dei lavoratori.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Storia del movimento machnovista
di Pėtr Andreevic Aršinov
pagine 356

   



Versione con traduzione di Virgilio Galassi




Guliai-Pole