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      L'autodisciplina voleva dire che tutti i regolamenti della disciplina militare erano elaborati da commissioni di rivoluzionari eletti allo scopo, ratificati da assemblee generali dei reparti e osservati da ogni rivoluzionario e da ogni comandante...
      Al momento in cui entrò nell'armata rossa questi principi fondamentali erano presenti nell'esercito machnovista. Dapprima esso fu chiamato «terza brigata» poi «prima divisione insurrezionale rivoluzionaria ucraina», più tardi «esercito insurrezionale rivoluzionario d'Ucraina (machnovisti)».
      Il lato politico era interamente assente dall'accordo. L'accordo era esclusivamente militare. Grazie a ciò la vita della regione e il suo sviluppo sociale rivoluzionario continuarono sulla via di prima, cioè sulla via dell'indipendenza dei lavoratori, che non ammettevano nessuna autorità esterna. Più sotto vedremo che ciò fu l'unica ragione per cui ebbe luogo l'attacco armato dei bolscevichi contro la regione. Da quando fu costituito il consiglio regionale, febbraio 1919, il paese acquistò maggior coesione. L'idea di liberi consigli dei lavoratori giunse sino ai villaggi più lontani.
      A causa della situazione generale, i contadini si posero lentamente alla creazione di questi consigli, ma dappertutto restarono fedeli a tale idea, sentendo di trovarsi su un terreno sano, l'unico su cui fosse possibile costruire una società libera. Contemporaneamente nella regione era maturato e si faceva sentire con urgenza il problema di una unione immediata con gli operai delle città più vicine.


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Storia del movimento machnovista
di Pëtr Andreevic Aršinov
pagine 356

   



Versione con traduzione di Virgilio Galassi




Ucraina