Di fronte a tali parole d'ordine i partiti politici non potevano avere alcun successo nella regione. Quando arrivarono con i loro piani di organizzazione statale, furono generalmente accolti in modo molto freddo e spesso derisi, come gente che volesse portare i propri ordinamenti in casa d'altri.
L'autoritą comunista che aveva cominciato a penetrarvi da diverse parti sembrņ effettivamente qualche cosa di estraneo al luogo. In un primo tempo essa sperņ di assorbire il machnovismo nel bolscevismo, ma ciņ apparve subito mera fantasia, poichč la massa degli insorti andava decisa per la sua strada ignorando interamente gli organi statali bolscevichi. Era frequente che i contadini cacciassero con la forza delle armi le commissioni straordinarie.47 Nella stessa Guliai-Pole l'autoritą non riuscģ a costituire neppure uno dei suoi organi. In altre localitą questi istituti furono causa di scontri sanguinosi fra la popolazione e l'autoritą. La posizione di quest'ultima nella regione diventava sempre pił difficile.
Allora i bolscevichi intrapresero una lotta organizzata contro il machnovismo, sia come teoria che come movimento sociale.
Cominciņ dapprima la loro stampa: essa prese a designare il movimento machnovista come un movimento di kulak, le sue parole d'ordine come controrivoluzionarie, le sue gesta come nocive alla rivoluzione.
Cominciarono le minacce ai dirigenti del machnovismo, sia dalle colonne dei giornali che dalle autoritą centrali. Cominciņ il blocco severo della regione. Tutti quelli che andavano a Guliai-Pole e i rivoluzionari che ne uscivano erano fermati.
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Versione con traduzione di Virgilio Galassi
Guliai-Pole Guliai-Pole
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