Anche lo tzar Nicola riteneva che la sua autoritą fosse la vera autoritą del popolo. Forse l'ataman Grigoriev pensa che i suoi ordini non siano autoritą sul popolo e che i suoi commissari non siano commissari, ma angeli? Fratelli! Non vedete che una banda di avventurieri incitandovi uno contro l'altro vuole confondere la vostra rivoluzione e cerca di soggiogarvi a tradimento per opera delle vostre stesse mani? State attenti! Il traditore Grigoriev, mentre ha portato dall'interno un gran colpo alla rivoluzione, dall'esterno rimette in piedi la borghesia. Gią tentano di avanzare sino a noi, approfittando del suo movimento rovinoso, dalla Galizia Petliura, dal Don il generale Denikin. Dolore verrą al popolo ucraino se non pone subito fine a queste avventure interne ed esterne.
Fratelli contadini operai insorti! Molti di voi si chiederanno che cosa sarą di quei molti rivoluzionari che hanno servito fedelmente la rivoluzione e ora, grazie al tradimento di Grigoriev, si trovano nelle file degli infami. Dobbiamo considerarli controrivoluzionari? No! Questi compagni sono vittime di un inganno. Siamo convinti che il loro preciso senso di rivoluzionari mostrerą loro che Grigoriev li ha ingannati; quindi lo abbandoneranno per tornare sotto le insegne della rivoluzione.
Ora dobbiamo dire che le cause della mossa di Grigoriev, non sono da ricercarsi soltanto in lui, quanto in maggior grado in quel disordine che č venuto occupando l'Ucraina in questi ultimi tempi. Da quando arrivarono, i bolscevichi hanno imposto in casa nostra la dittatura del loro partito.
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Versione con traduzione di Virgilio Galassi
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