Il congresso si occupò: a) di problemi militari: lotta contro i denikiniani, mezzi per rinforzare e mantenere l'esercito insurrezionale; b) del problema della organizzazione interna.
I lavori del congresso durarono una settimana e si svolsero in un clima straordinariamente entusiasta. A ciò concorrevano circostanze particolari.
Prima di tutto il ritorno vittorioso dell'esercito machnovista nel paese natale era un avvenimento eccezionale per i contadini, ciascuno dei quali aveva nell'esercito un membro della sua famiglia. Ma, cosa ancora più importante, il congresso si riuniva sulla base della più assoluta libertà, senza subire alcuna pressione esterna. Inoltre, al congresso partecipò un oratore meraviglioso, l'anarchico Volin, che stupì i contadini, tanto bene espresse i loro pensieri e le loro speranze. L'idea di liberi consigli agenti secondo la volontà e nella libertà dei lavoratori di ogni località: l'unione fra contadini e operai sulla base dello scambio dei loro prodotti: l'idea di una organizzazione sociale anarchica egalitaria, tutte queste idee sviluppate da Volin nei suoi discorsi, erano anche le idee più vive nella massa contadina: in altro modo i contadini non potevano immaginare la rivoluzione nè una organizzazione rivoluzionaria. Il primo giorno i rappresentanti dei partiti politici cercarono di turbare il lavoro comune introducendo un falso spirito di discordia, ma furono condannati da tutto il congresso; quindi i lavori poterono continuare con la piena collaborazione dei partecipanti.
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Versione con traduzione di Virgilio Galassi
Volin Volin
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