Verso il 20 dicembre (v. s.) arrivarono nella zona di Ekaterinoslav e di Aleksandrovsk alcune divisioni dell'armata rossa.
L'incontro fra machnovisti e uomini dell'armata rossa fu caldo e cameratesco. Fu organizzato un meeting in cui i combattenti delle due armate si strinsero la mano e dichiararono di avere un solo nemico comune, il capitale e la contro-rivoluzione.
Questo accordo durņ una settimana. Reparti dell'armata rossa espressero il desiderio di passare nelle file dell'esercito machnovista.
Ma improvvisamente al nome del comandante dell'esercito machnovista arrivņ un ordine del consiglio militare rivoluzionario della 14a armata rossa che prescriveva di far partire l'esercito degli insorti per il fronte polacco. A tutti fu chiaro che si trattava del primo passo dei bolscevichi per una nuova aggressione contro i machnovisti. Mandare l'esercito rivoluzionario sul fronte polacco voleva dire tagliare il nerbo pił importante del movimento insurrezionale rivoluzionario ucraino. Questo volevano i bolscevichi per poter dominare liberamente nella regione ribelle; questo comprendevano bene i machnovisti. Inoltre la forma stessa dell'ordine indignava i machnovisti: nč la 14a armata, nč qualsiasi altra unitą rossa aveva rapporti con l'esercito machnovista; per di pił i bolscevichi non potevano dare ordini all'esercito degli insorti, che aveva sopportato da solo tutto il peso della lotta con la contro-rivoluzione ucraina.
Il consiglio militare rivoluzionario dell'esercito degli insorti machnovisti rispose subito all'ordine della 14a armata.
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Versione con traduzione di Virgilio Galassi
Ekaterinoslav Aleksandrovsk
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