Durante una di quelle marce, nel giugno-luglio 1920, fu costituito l'organo supremo dell'esercito e di tutto il movimento, il consiglio degli insorti rivoluzionari (machnovisti) dell'Ucraina, composto di 7 membri eletti e confermati dalla massa degli insorti. Dal consiglio dipendevano le tre sezioni principali: per le operazioni militari; per il controllo e l'organizzazione; per la cultura e l'educazione.
CAPITOLO XACCORDO FRA MACHNOVISTI E AUTORITÀ SOVIETICA -
TERZA AGGRESSIONE BOLSCEVICANell'estate del 1920 i machnovisti tentarono di assalire Vranghel. Due volte attaccarono battaglia con i suoi reparti ma tutte e due le volte le truppe rosse li colpirono a tergo, cosicchè stretti fra due fuochi, furono obbligati a ritirarsi, interrompendo l'azione.69 L'autorità sovietica non risparmiava nulla a diffamare i machnovisti. Tutti i giornali sovietici ucraini gridavano all'alleanza di Machnò con Vranghel. Nell'estate del 1920 il plenipotenziario del governo di Charkov, Iakovlev, dichiarò all'assemblea plenaria del consiglio di Ekaterirloslav che l'autorità sovietica era in possesso di dati e documenti che precisavano l'alleanza fra Machnò e Vranghel. Naturalmente tali dichiarazioni erano una cosciente menzogna di cui l'autorità sovietica si valeva per raffreddare le masse dei lavoratori, le quali, a mano a mano che Vranghel avanzava e le truppe rosse si ritiravano, volgevano con sempre maggiore intensità le loro aspirazioni rivoluzionarie dalla parte di Machnò e cominciavano a gridarne alto il nome.
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Versione con traduzione di Virgilio Galassi
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