Il 12 giugno 1919 mentre su un treno blindato resisteva accanitamente a un attacco dei denikiniani, fu, insieme con Burbyga, preso a tradimento da Voroscilov, comandante della 14a armata e fucilato a Charkov il 17 dello stesso mese.
Makeev - Operaio di Ivanovo-Voznesensk. Membro della organizzazione anarchica locale. Venne a Guliai-Pole alla fine dell'aprile del 1919 con un gruppo di 36 operai anarchici della sua città. Dapprima fece un lavoro di propaganda quindi fu eletto capo dello stato maggiore dell'esercito. Fu ucciso nei pressi della stazione di Zaporozhe alla fine del novembre 1919, mentre combatteva contro le truppe del generale Slashciòv alla testa di un reparto d'insorti.
Vasili Danilov - Figlio di una povera famiglia di contadini di Guliai-Pole. Fabbro. Soldato di artiglieria. Entrò nel movimento rivoluzionario non appena si formò. Nell'esercito degli insorti machnovisti ebbe la responsabilità di comandante del servizio munizionamento dell'artiglieria.
Cernoknizhny - Maestro nel villaggio di Novo-Pavlovka, distretto di Pavlograd. Al secondo congresso dei contadini operai e partigiani di Guliai-Pole fu eletto presidente del consiglio militare rivoluzionario della regione di Guliai-Pole e a questo posto rimase sino al giugno 1919 quando bolscevichi e denikiniani irruppero nella regione. I bolscevichi lo dichiararono subito fuori legge per la sua partecipazione al movimento insurrezionale.
Shcius - Contadino del villaggio di Bolsciaia Michailovka, di famiglia povera. Marinaio.
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Versione con traduzione di Virgilio Galassi
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