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      Tutti i movimenti operai e contadini del passato restarono chiusi nella cornice della struttura sociale capitalistica, pur avendo una certa sfumatura di anarchismo. Ciņ č pienamente comprensibile e naturale. Le classi lavoratrici non vivono nel mondo dei desideri, ma nel mondo della realtą, e per ciņ sono quotidianamente sottoposte alla influenza fisio-psichica delle forze nemiche. Accanto all'influsso del mondo ideale anarchico, debole e limitato, esse esperimentano continuamente su di sč l'azione di tutta la vita attuale, cioč del mondo capitalistico e dei gruppi medi.
      Le condizioni della vita contemporanea stringono i lavoratori d'ogni lato, li circondano come l'acqua del mare circonda i pesci che vivono in essa. I lavoratori non hanno nč modo nč luogo per evaderne. Č perciņ naturale e inevitabile che la loro lotta abbia il segno delle diverse condizioni e maniere del presente. Questa lotta non ha mai potuto prendere una forma precisa e definitivamente anarchica, nč rispondere a tutte le esigenze dell'ideale. Una forma precisa č possibile soltanto in ristretti circoli politici e non immediatamente nella pratica, ma soltanto nei piani e nei programmi. La massa, quando intraprende una lotta, specialmente una grande lotta, sul principio compie inevitabilmente degli errori, tollera contraddizioni e deviazioni, e soltanto nel processo di questa lotta allinea la sua condotta all'ideale per il quale combatte.
      Cosģ č accaduto sempre, cosģ avverrą in futuro. Per quanto accurata possa essere, nel periodo tranquillo della preparazione, l'organizzazione della classe lavoratrice e precisamente tracciate le sue posizioni, nel giorno decisivo della lotta la massa agirą molto diversamente da come era stato indicato nei piani: in certi casi, per il fatto stesso dell'azione di massa, alcune posizioni saranno abbandonate; in altri, inclinazioni e impulsi imprevisti della massa costringeranno a passare su nuove posizioni.


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Storia del movimento machnovista
di Pėtr Andreevic Aršinov
pagine 356

   



Versione con traduzione di Virgilio Galassi