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      Il machnovismo č un movimento anarchico delle masse lavoratrici, non interamente formato, non del tutto cristallizzato, ma che tende all'ideale anarchico e cammina sulla strada dell'anarchismo.
      Ma proprio per essere diretta espressione delle masse il movimento non disponeva di quelle forze e capacitą adatte alla teoria e alla generalizzazione, necessarie a ogni grande movimento sociale. Questo difetto apparve quando il movimento, dinanzi alla realtą delle circostanze esterne, come non riuscģ a creare idee e parole d'ordine sue proprie cosģ non seppe elaborare forme pratiche e concrete interamente sue. Perciņ si sviluppņ lentamente e pesantemente, anche, in veritą, a causa delle numerose forze avversarie che lo stringevano da ogni lato.
      Si poteva pensare che gli anarchici, che avevano parlato tanto di un movimento rivoluzionario di massa e lo avevano atteso per anni come si attende un messia, si sarebbero affrettati a entrare in quel movimento, a fondersi in esso, a darsi completamente. In realtą questo non avvenne.
      La maggior parte degli anarchici russi che avevano seguito la scuola dell'anarchismo teorico, restarono isolati nei loro circoli, che in quel momento non erano utili a nessuno, tutti in disparte, discutendo quale fosse la natura di quel movimento e il modo di rapporti da intrattenere con esso, senza nulla fare, cercando di quietarsi la coscienza con la dichiarazione che il movimento non era genuinamente anarchico.
      Eppure il loro aiuto al movimento, specialmente sino a quando il bolscevismo non ne ebbe interrotto lo sviluppo normale, sarebbe stato inapprezzabile.


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Storia del movimento machnovista
di Pėtr Andreevic Aršinov
pagine 356

   



Versione con traduzione di Virgilio Galassi