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      Cosģ lascia terreno alle pił diverse e pił tortuose interpretazioni dei suoi scopi e del suo programma pratico. Molti anarchici perdono ancora tempo e forze a discutere se l'anarchismo sia un problema di liberazione della classe dell'umanitą o dell'individuo. Č un problema vuoto, che traendo origine da certe posizioni non chiare, conduce a frequenti deviazioni sia nel pensiero che nella pratica anarchica.
      Possibilitą di deviazioni anche pił pericolose sono offerte dalla oscura teoria della libertą anarchica dell'individuo. Naturalmente gli uomini d'azione, dotati di una volontą forte e di un istinto rivoluzionario molto sviluppato vedono nell'idea della libertą anarchica dell'individuo, soprattutto l'idea del rapporto anarchico con ciascuno degli altri individui, l'idea della lotta continua per la libertą anarchica delle masse. Ma gli uomini che non conoscono la passione rivoluzionaria, che si preoccupano piuttosto della estrinsecazione del proprio io, interpretano quell'idea a modo loro. Ogni volta che si ripone il problema della organizzazione della pratica anarchica e del rapporto di serie responsabilitą entro l'organizzazione stessa, si attaccano alla teoria della libertą anarchica dell'individuo e basandosi su di essa ostacolano qualsiasi organizzazione e fuggono qualsiasi responsabilitą. Ciascuno si ritira nella sua oasi, crea l'opera sua, diffonde il suo anarchismo. Cosģ il pensiero e le azioni degli anarchici si disperdono sino alla follia.
      Ne risulta presso gli anarchici russi una grande abbondanza di differenti sistemi pratici.


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Storia del movimento machnovista
di Pėtr Andreevic Aršinov
pagine 356

   



Versione con traduzione di Virgilio Galassi