Naturalmente il movimento dovette accettare questo stato di cose e imporsi forti mutamenti nella tattica nei metodi e nei modi d'azione, cosģ che fu costretto a volgere la maggior parte delle sue forze al lato militare della lotta per la libertą. Perciņ questo fatto, come abbiamo detto sopra, non č da ascriversi a sua colpa ma a sua sventura.
Le necessitą della lotta continua imposero ai machnovisti snodi e metodi consoni a questa loro imprescindibile posizione, cioč una severa disciplina nell'esercito e l'esigenza di fare giustizia dei nemici senza sentimentalismi. Tuttavia i machnovisti restarono sempre e innanzi tutto dei rivoluzionari. Quando nell'ottobre del 1919 entravano a Ekaterinoslav, i machnovisti considerarono inviolabili tutti i denikiniani e i soldati degli altri eserciti degenti negli ospedali, fossero semplici soldati oppure ufficiali. E fucilarono i loro comandanti Bogdanov e Lashkevic poichč avevano violato la disciplina e l'onore rivoluzionario90.
Nel capitolo ottavo abbiamo fatto cenno ad alcune serie insufficienze e a certi difetti del movimento. Gli altri errori e gli altri aspetti negativi sono di cosģ poco conto da non meritare di essere presi in considerazione.91
Si pone quindi il problema del futuro.
Da un anno e mezzo la lotta dei machnovisti contro l'autoritą comunista ha assunto un carattere esclusivamente militare. Non sono pił possibili nč un lavoro organizzativo nč un lavoro culturale fra i contadini e gli operai. Non v'č pił luogo alla costruzione di una libera societą socialista.
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Versione con traduzione di Virgilio Galassi
Ekaterinoslav Bogdanov Lashkevic
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