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      L'autoritą bolscevica ha gią mostrato di non fermarsi dinanzi a nessuna azione: arresterą la tua famiglia e i tuoi parenti, catturerą degli ostaggi, se necessario chiuderą nel fuoco delle sue artiglierie tutto il villaggio: in un modo o nell'altro tu e il tuo compagno, se ancora in libertą, sarete presto o tardi presi dal governo e costretti a fare i soldati.
      E poi vi manderanno col fucile in mano a uccidere i vostri fratelli, operai e contadini, a uccidere gli insorti rivoluzionari machnovisti...
      Noi, partigiani machnovisti, non restiamo a casa, quantunque ciascuno abbia famiglia parenti e tante persone care, separarsi dalle quali non č un piacere. Ma noi siamo rivoluzionari. Non possiamo restare indifferenti mentre il popolo lavoratore cade in nuova servitł, e su di noi si fanno arbitri e padroni nuovi tiranni, con la maschera del socialismo e del comunismo, in nome dell'autoritą dei contadini e degli operai. Tre anni di rivoluzione hanno mostrato chiaramente che ogni autoritą č contro-rivoluzionaria, senza alcuna differenza se sia l'autoritą di Nicola il sanguinario92 o quella dei comunisti bolscevichi. Noi machnovisti abbiamo innalzato la bandiera della insurrezione e della lotta per la vera rivoluzione sociale contro qualsiasi autoritą, contro qualsiasi oppressore; noi combattiamo per i liberi consigli dei lavoratori.
      Vieni con noi, compagno! I giovinetti pusillanimi e vili restino pure a casa loro attaccati a una sottana, di essi non abbiamo bisogno.
      Ma tu onesto contadino, tu onesto operaio, il vostro posto č con noi fra gli insorti rivoluzionari di Machnņ. Con la violenza non prendiamo nessuno.


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Storia del movimento machnovista
di Pėtr Andreevic Aršinov
pagine 356

   



Versione con traduzione di Virgilio Galassi




Nicola Machnņ