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      Č nell'interesse del paese, nell'interesse di tutti i lavoratori ucraini, evitare che la loro terra sia interamente saccheggiata da quei padroni e da quei signori che essi non hanno chiamato. In Ucraina non deve esserci posto nč per loro nč per i loro servi prezzolati, gli assassini rossi che tiranneggiano il popolo. Tutti i contadini, senza perdere un momento, debbono organizzarsi attraverso i loro congressi segreti. Occorre organizzare, in ciascun villaggio, in ciascuna borgata, unitą partigiane clandestine, ed eleggere un organo che ne diriga le operazioni. Bisogna rifiutare una volta per sempre qualsiasi aiuto ai carnefici comunisti e ai loro vili agenti, rifiutargli, non il carro, ma il chicco di grano o il pezzo di pane. Nelle cittą e nei villaggi gli operai devono riifiutarsi di entrare nel partito comunista, nelle squadre addette alla requisizione dei viveri, nelle commissioni straordinarie. Occorre rifiutarsi di partecipare a qualsiasi istituzione comunista. Il popolo d'Ucraina deve mostrare a tutto il mondo, con le parole e con i fatti, la sua volontą: via gli assassini, via i carnefici sia bianchi che rossi! Noi marciamo verso il bene la luce e la giustizia per tutti e non sopporteremo le vostre violenze.
      Viva la rivoluzione sociale degli operai e contadini di tutto il mondo!
      Morte alle guardie bianche e a tutti i commissari! Morte a tutti gli assassini!
      Viva un libero regime sovietico!
      Lo stato maggiore dell'esercito insurrezionaled'Ucraina (machnovisti)
      (senza data)
     
     
      7 DISCORSO DEI MACHNOVISTI AI LAVORATORI COSACCHI DEL DON E DEL KUBAN


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Storia del movimento machnovista
di Pėtr Andreevic Aršinov
pagine 356

   



Versione con traduzione di Virgilio Galassi




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