Nestor Machnò, figlio di poveri braccianti, anarchico sincero che per la sua attività nella rivoluzione del 1905-1907 era stato condannato ai lavori forzati a vita, fu uno dei primi e dei più attivi membri del movimento insurrezionale rivoluzionario del popolo ucraino, diventandone quindi uno dei condottieri più importanti,
Diamo un breve quadro della azione che il movimento insurrezionale rivoluzionario svolse nella rivoluzione russa.
Nella primavera del 1918, conformemente alle clausole del trattato concluso a Brest-Litovsk fra bolscevichi e governo imperiale tedesco, le truppe austro-germaniche occuparono l'Ucraina. Queste forze aiutarono i latifondisti e i generali a imporre al paese il regime monarchico dello hetman Skoropadski. Gli operai e i contadini ucraini furono consegnati a quel regime, ma essi liberi dalla tutela e dalla guida di qualsiasi partito politico si sollevarono, abbatterono il governo, sconfissero le truppe di occupazione e apersero la via agli ulteriori sviluppi della rivoluzione russa. L'esercito degli insorti machnovisti, guidato da Nestor Machnò, divenne il centro dell'insurrezione popolare e portò il colpo mortale alle truppe di occupazione e al governo dello hetman Skoropadski.
Abbattuto il regime di Skoropadski si riversò sull'Ucraina, proveniente dal Caucaso, una nuova controrivoluzione, alla cui testa era il generale Denikin. L'esercito degli insorti machnovisti la fermò nella regione di Taganrog (litorale del mare d'Azov) e vi sostenne un fronte lungo più di cento verste.
| |
Versione con traduzione di Virgilio Galassi
Machnò Brest-Litovsk Ucraina Skoropadski Nestor Machnò Skoropadski Skoropadski Ucraina Caucaso Denikin Taganrog Azov
|