Pagina (247/583)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Basterà per cinque persone.
     
     
      334. POLPETTE DI TRIPPA
     
      Questo piatto, tolto da un trattato di cucina del 1694, vi parrà strano e il solo nome di trippa vi renderà titubanti a provarlo; ma pure, sebbene di carattere triviale, coi condimenti che lo aiutano, riesce gradito e non grave allo stomaco.
     
      Trippa lessata, grammi 350.
      Prosciutto più magro che grasso, grammi 100.
      Parmigiano grattato, grammi 30.
      Midollo di bue, grammi 20.
      Uova, n. 2.
      Un buon pizzico di prezzemolo.
      Odore di spezie o di noce moscata.
      Pappa non liquida, fatta di pane bagnato col brodo o col latte, due cucchiaiate.
     
      Tritate con la lunetta la trippa quanto più potete finissima. Fate lo stesso del prosciutto, del midollo e del prezzemolo, aggiungete le uova, il resto, un poco di sale e mescolate. Con questo composto formate 12 o 13 polpette, che potranno bastare per quattro persone, infarinatele bene e friggetele nell'olio o nel lardo.
      Ora fate un battutino con un quarto scarso di cipolla di mediocre grossezza e mettetelo in una teglia proporzionata con gr. 60 di burro e, colorito che sia, collocateci le polpette, annaffiatele dopo poco con sugo di pomodoro o conserva sciolta nel brodo, copritele e fatele bollire adagio una diecina di minuti, rivoltandole; quindi mandatele in tavola con un po' del loro intinto e spolverizzate di parmigiano. L'autore aggiunge al composto uva passolina e pinoli, ma se ne può fare a meno.
     
     
      335. ZAMPA BURRATA
     
      La trippa, per analogia di cucinatura e d'aspetto, richiama alla memoria la zampa burrata che è un piatto di carattere e di fisonomia del tutto fiorentina che va lodato perché nutriente e di natura gentile.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
Manuale pratico per le famiglie (790 ricette)
di Pellegrino Artusi
pagine 583