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      Sciogliete al fuoco la detta cioccolata, grattata o a pezzetti, in tre cucchiaiate d'acqua, e sciolta che sia uniteci lo zucchero e poi versatela nella carne, aggiungendovi i pinoli, l'uva e il candito e mescolando il tutto.
      Ora formate una pasta frolla per rinchiudervi la torta come appresso:
     
      Farina di grano, grammi 170.
      Farina di granturco, grammi 80.
      Zucchero a velo, grammi 80.
      Burro, grammi 70.
      Lardo vergine, grammi 25.
      Un uovo.
      Vino bianco o marsala, quanto basta per poterla intridere.
     
      Prendete una teglia proporzionata ove il composto non riesca pił alto di un dito, ungetela col burro o col lardo, e con una sfoglia sotto ed un'altra sopra, quest'ultima tirata col matterello rigato, chiudetelo in mezzo.
      Dorate la superficie col rosso d'uovo, cuocetela al forno o al forno da campagna e servitela diaccia.
     
     
      643. TORTA DI SEMOLINO
     
      Latte, un litro.
      Semolino di grana fine, grammi 130.
      Zucchero, grammi 130.
      Mandorle dolci con tre amare, grammi 100.
      Burro, grammi 20.
      Uova, n. 4.
      Raschiatura di un limone.
      Una presa di sale.
      Sbucciate le mandorle nell'acqua calda e pestatele finissime in un mortaio con tutto lo zucchero, che metterete a una cucchiaiata per volta.
      Cuocete il semolino nel latte e prima di ritirarlo dal fuoco aggiungete il burro e le mandorle, le quali, per essere mescolate allo zucchero, si sciolgono facilmente. Poi salatelo ed aspettate che sia tiepido per unirvi le uova frullate a parte. Versate il composto in una teglia unta di burro, aspersa di pangrattato e di grandezza tale che la torta risulti alta un dito e mezzo o al pił due.


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La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
Manuale pratico per le famiglie (790 ricette)
di Pellegrino Artusi
pagine 583