Pagina (487/583)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      È un dolce da piacer molto.
     
     
      677. DOLCE DI CILIEGE
     
      Come dolce da famiglia è assai buono e merita di occuparsene.
      Ciliege more, crude, intere e senza gambo, grammi 200.
      Zucchero a velo, grammi 100.
      Pangrattato di segala, grammi 50.
      Mandorle dolci, grammi 40.
      Uova, n. 4.
      Rosolio, cucchiaiate n. 2.
      Odore di vainiglia o scorza di limone.
     
      Mancando il pane di segala servitevi del pane comune. Le mandorle sbucciatele, asciugatele e tritatele minutamente per ridurle a metà circa di un chicco di riso.
      Lavorate prima i rossi d'uovo con lo zucchero finché sieno divenuti spumosi, aggiungete il pangrattato, il rosolio, l'odore e continuate a lavorare ancora un poco il composto. Uniteci le chiare ben montate, mescolando adagio e versatelo in uno stampo liscio che avrete prima ben unto con burro freddo e cosperso tutto, e più nel fondo, con le dette mandorle. Infine buttateci le ciliege, ma per evitare che queste pel loro peso calino a fondo, mescolate fra il composto le mandorle che vi restano. Cuocetelo al forno o al forno da campagna e servitelo caldo o freddo a quattro o cinque persone.
     
     
      678. ZUPPA DI VISCIOLE
     
      Questa zuppa si può fare con lettine sottili di pane fine arrostito, oppure con pan di Spagna o con savoiardi. Levate il nocciolo a quella quantità di ciliege visciole che credereste sufficienti e mettetele al fuoco con pochissima acqua e un pezzetto di cannella che poi getterete via. Quando cominciano a bollire aggiungete zucchero quanto basta, mescolate adagino per non guastarle e allorché cominciano a siroppare assaggiatele se hanno zucchero a sufficienza e levatele dal fuoco quando le vedrete aggrinzite ed avranno perduto il crudo.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene
Manuale pratico per le famiglie (790 ricette)
di Pellegrino Artusi
pagine 583

   





Spagna