Barzellette di questo taglio n'aveva a carrette. Ne dirò una.
Bisogna premettere che il sor Baldassarre era molto conservatore. Ed ecco il motivo. Sotto la tirannia aveva un buon impiego, mentre sotto la libertà dei primi repubblicani francesi, perfettamente somigliante a quella portata dai secondi nel '50, egli non aveva di che campare. Perciò, se gli si domandava come si stava a' tempi di repubblica, faceva un quadro non troppo giulivo della felicità di quell'epoca.
- E poi, - disse un giorno, - senza che domandiate a me, vedete quel che fece metter Championnet in piazza del Popolo il giorno della festa delle due repubbliche.
- E che fece mettere?
- Fece fare due statue, l'una piú alta de' colossi di Monte Cavallo coll'elmo in testa - pareva una Minerva - e questa era la Repubblica francese; l'altra piú piccola, che la prendeva per la mano e stava tutta mortificata, e sotto ci fece scrivere:
Matri magnæ - filia grata;
e Pasquino pronto disse subito: - Non c'era bisogno d'iscrizione. Già si sapeva: La madre magna e la figlia si gratta.
Domando se si poteva trovar uomo piú prezioso di questo per studiare il secolo XVIII visto dal sottinsú? Per aver esatta idea dello splendido tramonto di quell'antica e potente corte pontificia, che era allora il punto d'intersezione di tante fila di politiche e d'intrighi diversi? I giudizi di un cocchiere! dice lei? e le par di dir niente? Prima di tutto mastro Baldassarre Ceroni non era un cocchiere cosí asciutto asciutto; era stato maestro di stalla dell'ambasciatore di Spagna, ed è tutt'altra cosa - a Roma in ispecie; poi non bisogna mica immaginarsi che il civis romanus, non quello di lord Palmerston, ma quello che sta a cassetta per le piazze e per le vie della santa città, sia un balordo che non capisce niente.
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