Di sua discendenza vien fuori un Giorgio, che di Chapel, Capel, era, Dio sa come, diventato Taparel; e costui co' suoi figli è la prima persona veramente storica e conosciuta per documenti della famiglia. Per la storia anteriore, l'ho accennata come la trovo scritta. È il caso di dire: "Chi non crede, vada a vedere".
Monsignor Agostino della Chiesa nella sua descrizione del Piemonte(7) narra un'istoria diversa, e dice (per brevità cito il senso, non le parole): la famiglia Taparella è antichissima di Savigliano e delle principali di parte guelfa. Guglielmo e Oddone sono nominati sino innanzi il 1240, coi loro figli, nel libro di cartapecora contenente gli statuti del popolo di Savigliano come signori de' mulini ed altri ingegni mossi dall'acqua, della pesca dei fossi, della terra e de' borghi di detto comune.
Qui ricompare quel medesimo Giorgio dell'altra versione. Aggiunge monsignor della Chiesa che trovandosi in Cuneo Ruberto di Leonardo siniscalco e capitano generale della regina Giovanna, in ricompensa dei molti obblighi che aveva quella regina alla casa Taparella di Savigliano, investí (1344) del feudo di Genola i figli di Giorgio, Gioffredo, Leone e Petrino di quella casa, con facoltà di fabbricarvi un castello a danno dei nemici della casa d'Anjou.
Pochi anni prima (1341) la famiglia era venuta in possesso del feudo di Lagnasco,venduto pel prezzo di venticinquemila fiorini d'oro a Gioffredo Taparelli e Petrino Falletti d'Alba da Tommaso marchese di Saluzzo, onde aiutarsene a pagare la taglia di ottanta mila fiorini postagli dai suoi zii. Costoro, aiutati da Bertrando del Balzo siniscalco di Carlo II d'Anjou e da altri collegati, gli avevan tolto lo Stato e fattolo prigione.
| |
Giorgio Chapel Capel Dio Taparel Agostino Chiesa Piemonte Taparella Savigliano Oddone Savigliano Giorgio Chiesa Cuneo Ruberto Leonardo Giovanna Taparella Savigliano Genola Giorgio Gioffredo Leone Petrino Anjou Lagnasco Gioffredo Taparelli Petrino Falletti Alba Tommaso Saluzzo Bertrando Balzo Carlo II Anjou Stato Guglielmo
|