Pagina (121/890)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Ma l'indulgenza s'ha da applicare agli uomini, non alla logica né alla verità storica. E questa ci dice e ci ripete quello che, or sono tre secoli, ci diceva Machiavelli. Lo spettacolo della Roma papale ha spenta in Italia la religione; e se è vero, come io credo innegabile, che una nazione che ne è priva non può essere né ordinata né forte (prova gli antichi Romani, i moderni Anglosassoni e purtroppo noi!), convien concludere che l'Italia non sarà veramente nazione, finché non sia ferma in un principio religioso; che questo, se non si comanda né s'ottiene con un decreto o un atto di volontà, si vede però sorgere quando detto principio si palesa, non come, un istrumento di dominio (e brutto dominio) materiale, bensí come una benefica emanazione della divinità. La conclusione naturale e finale è dunque che, se Roma, se il cattolicismo non si riforma, se il prete non riesce a convincere che egli crede quello che insegna; ch'egli crede che non è temibile troppo la povertà, né troppo desiderabile la ricchezza; che è un bene essere mite ed umile, ed un male essere crudele e superbo; che la carità ed il perdono sono un bene, ed un male l'odio e la vendetta; finché egli non persuade coi fatti ch'egli crede tutto ciò, non c'è da sperare si diffonda negli animi italiani quel vero e sincero principio religioso, senza il quale saremo sempre, come ora, un popolo di poco nervo, di meno carattere, e di nessuna facoltà assimilativa tra i propri elementi.
     
     
     
      CAPITOLO II
     
      La conversione di mio padre fece chiasso alla Corte e nel mondo. Ma quel giovane cosí vivace e simpatico, cosí pieno di salute e di forza, a poco a poco sembrava si venisse spegnendo. Una volontà di ferro aveva in lui, si può dire, preso pel crine un corpo di carne e d'ossa, che nella lotta s'accasciava e cadeva.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Racconti leggende e ricordi della vita italiana
(1856-1857)
di Massimo d'Azeglio
pagine 890

   





Machiavelli Roma Italia Romani Anglosassoni Italia Roma Corte