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      Si può immaginare come mi diventasse simpatica!
      Per un certo tempo mi s'aggiunse poi una maggior tribolazione.
      Era in Torino un prete, che credo in fondo non fosse cattivo, ma di quei tali che ogni giorno inventano una divozione nuova per radunar ragazzi e farsi capi e guide d'esercizi di pietà, e forse dai bambini procurarsi poi entratura coi padri e le madri, ecc. ecc.; ma questa è una supposizione mia, forse infondata, relativamente al padre Polan, ex frate, uno appunto di questi. Aveva un oratorio dove radunava una trentina di bambini fra i quali ero compreso anch'io, grazie al mio prete. Ci faceva fare ogni sorta di funzioncine con prediche e meditazioni allo scuro: e poi di tempo in tempo pranzetti o merendine in villa. Debbo però dire che non m'accorsi mai di nulla di sconveniente o peggio, nei modi di questo ex frate. Ma era, se non altro, inopportuno ed indiscreto l'opprimere un bambino vivace e abbastanza svegliato di mente, sotto questa cappa fratesca che sarebbe stata troppa ad un uomo fatto.
      Per terminare l'istoria religiosa della mia infanzia, aggiungerò che il mio santo prete si disperava, avvedendosi che il suo sistema invece di rendermi pio, secondo sperava, produceva in me l'effetto precisamente contrario: come doveva essere.
      Non sono mai riuscito in vita mia, e neppur ora ci riesco, a dissimulare la seccatura. Chi mi secca, se mi guarda in viso, se n'accorge subito.
      E questo mio viso diceva allora, chiaro al prete come mi sentissi divertito dalle sue santità. Poi talvolta mi scappava il riso a certe sue storie, che andava a pescare non so dove, d'apparizioni d'anime dannate, di visioni, di miracoli. Un'altra volta, e questo fu affare serio, s'andò a modo quasi di pellegrini alla Madonna d'Oropa, ove è venerato in una nicchia uno di quegli antichi simulacri di legno nero, forse Bizantini, nei quali, sotto una testa di donna sta una specie di campana che deve rappresentare la persona.


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Racconti leggende e ricordi della vita italiana
(1856-1857)
di Massimo d'Azeglio
pagine 890

   





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