Pagina (255/890)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Ma intanto allora non miglioravo gran fatto, quantunque avessi mutato aria e seguite tutte le prescrizioni dei medici. L'amore dell'arte sempre piú mi cresceva: ero stato certo tempo nello studio d'un tal Revelli, mediocre artista, ma rimasto a Roma molti anni, e di dove avea portato una serie di studi i quali rammentavano quella magnifica natura. M'entrava la voglia di tornare a Roma, e si veniva presto mutando in vera smania; ho presente d'essermi sentiti empire gli occhi di lacrime, mentre contemplavo un quadretto di questo Revelli rappresentante Monte Sant'Oreste, assai poca cosa, ma che in quel tempo mi pareva l'impossibile in fatto d'arte. Di questa smania romana ne cominciai a parlare con mia madre, e poi sempre piú ad accendermene, e per farla breve, quella cara e santa donna che per me avrebbe fatto ogni cosa, ne parlò a mio padre, e parte colla speranza ch'io potessi riuscire a qualche cosa, parte per rimettermi in salute, e fors'anche per togliermi ad ogni rischio di ricaduta morale, decisero che questo viaggio si facesse.
      In pochi giorni i preparativi vennero compiuti, e ci mettemmo in via, mia madre, mio fratello Enrico ed io, con una donna ed un servitore, in un legno chiuso, con quattro cavalli di posta.
      Mia madre intraprendeva questo viaggio proprio per me. Dio sa se, altrimenti, avrebbe incontrata una fatica che colla sua poca salute era veramente un rischio. Ma non vi fu al mondo persona che sapesse sopportare il patire con serenità eguale alla sua. Ogni piccola cura che s'avesse di lei, ogni occhiata che le si volgesse, era corrisposta con un sorriso affettuoso; poi mai esigenze, mai noie, mai paure, mai lamenti, ed una continua e serena tendenza alla giovialità, che soltanto gli acuti dolori potevano talvolta annebbiare.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Racconti leggende e ricordi della vita italiana
(1856-1857)
di Massimo d'Azeglio
pagine 890

   





Revelli Roma Roma Revelli Monte Sant'Oreste Enrico Dio