O non s'ottiene, o si corrompe, o si perde.
Ed invece in Italia, dove è appunto l'individuo che, per la lunga servitú a governi esteri e cattivi, val poco, in Italia a tutto si pensa fuorché all'educazione!....
Mi sono scordato di dire - ma il lettore l'avrà capito da sé - che dall'osteria ero passato sotto il mite governo del sor Checco Tozzi; nella di cui casa occupavo una buona camera, m'ero portato i libri, ed avevo la mia posata a pranzo e a cena, mediante una pensione tutt'altro che indiscreta.
In quel tempo incontrai le maggiori fatiche di tutta la mia vita; e a forza d'ostinarmi, finii col vincere anche discretamente quella maledetta passione, tanto da lavorar con profitto.
Bella cosa la gioventú! Età di fede, d'audacia, di sicurezza di sé, delle proprie forze, dell'avvenire; età di fiducia e d'amore verso gli uomini; età che tanto crede nel buono, nel bello, nell'onesto! - non che, la Dio grazia, io non vi creda piú ora: - ma quello che oggi costa un ragionamento, allora mi veniva spontaneo. Gran differenza!
In quel tempo vagheggiavo soprattutto l'idea d'acquistar forza di volontà, e dominio sopra me stesso. L'amico Bidone batteva sempre su questo punto; aveva ragione, ed io me n'ero convinto. Senza forte volontà non si giunge a far nulla di buono.
Lo stare a Marino era la principale e la piú difficile delle vittorie: ma per tenermi in esercizio cercavo continuamente d'ottenerne delle minori. Sulla prima pagina dell'Album de' disegni avevo scritto quest'ottava del Tasso:
Signor, non sotto l'ombre in piaggia molleTra l'erbe e i fior, fra ninfe e fra sirene,
Ma su per l'erto e faticoso colleDella virtú riposto è il sommo bene:
Chi non gela, e non suda, e non s'estolleDalle vie del piacer, là non perviene.
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