Accanto, una cappella con un portico retto da due pilastri, e composto di due archi. Il principe d'Orange vi fu deposto appena venne ucciso nel vicino luogo detto Selva-reggi. Quella parte di campagna vien detta le Vergini: la regione vicina è anche detta Secchieto.
A San Marcello, nell'uscir dalla Terra per a Pistoia si trova la casa Ciampalanti a destra; a sinistra, retto da un muro, è un prato di pendio sparso d'alberi di frutta. Nella casa Ferruccio tenne consiglio ed un'iscrizione posta nel muro lo dice. (Vedi l'album)
Nel prato eran schierate le sue genti, e gli è rimasto il nome di Campo di ferro. (Vedi l'album)
San Marcello fu arso allora da Ferruccio per servir la rabbia d'un tal Melocchi, del capitano Pazzaglia e d'altri di parte Cancellieri. Senza l'eccidio di San Marcello, forse la vendetta di Dio non avrebbe vibrato i suoi colpi in Gavinana!
Gli abitanti, le donne, fanciulli, ecc., di San Marcello fuggirono su per la macchia al castello che era posto sulla cresta del Cerreto. Mentre Ferruccio era in casa i Ciampalanti(28), un prete dei Mezzalancia fuggí di dietro il paese, e corse ad avvisare il principe d'Orange che era ai Lagoni. I soldati di Ferruccio tentarono segare il campanile sul quale eran molti nemici. Dicono ancora rimanere il segno; io non lo seppi vedere.
Conoscemmo la famiglia Cini; e non vidi mai le piú cortesi, le piú care, le piú liberali ed ingegnose persone. Mi mostrarono un manoscritto d'un capitano Cini di cento anni fa. Descrive la rotta di Ferruccio; nulla di particolare; il tutto è raccolto dal Varchi, ecc.
Nella valle di San Marcello si parla toscano purissimo fino dai piú rozzi contadini. Parlano come scriveva Firenzuola nell'Asino d'oro.
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