Esso invece li portava corti all'uso de' Romani, quali si vedon ritratti nelle statue e ne' bassorilievi degli antichi monumenti: e la sua barba, corta anch'essa e tagliata a due dita dal mento, non mostrava ch'egli si curasse gran fatto seguir la moda comune, o rassomigliare ad uno di quelli antichi invasori della terra italiana.
Uscito dalla porta di Milano, quando in Santa Tecla, cattedrale estiva(37), suonavano gli ultimi tocchi di vespro, s'era avviato (il dove lo vedremo poi) per una strada stretta, tortuosa, infossata, che dovea condurlo a varcare il Lambro tra Monza e Lambrate. Per quanto avesse sollecitata la sua cavalcatura, che non era, secondo la sua specie, piú giovane del cavaliere, e sentiva certamente, piú di questo, gl'incomodi della vecchiaia, le vie fangose, piene tratto tratto di profondi pantani, avevan reso impossibile al povero animale il trottare, e soffriva pazientemente le ingiuste pretese, che il padrone esprimeva con un continuo martellare di due calcagna armate di formidabili sproni.
Dopo aver attraversato un tratto di campagna assai ben coltivato, ma vuoto affatto di case, ché in quest'età era un mal vivere fuor delle terre murate, entrò in certe macchie, poi in boscaglie, ed alla fine in un bosco folto, ove, per la crescente oscurità, la nebbia bigia d'un cielo d'autunno e la volta di frasche che aveva sul capo, poco piú poteva discernere la sua via, nascosta, per giunta, sotto un letto di foglie secche.
Seguitando a punzecchiar la sua mula, alla quale lasciava del resto libertà piena nello sceglier la strada, non avea negli atti o nel volto nulla che mostrasse ira od impazienza, fretta bensí ed inquietudine, come di chi tema esser tardo ad eseguire cosa che importi.
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