Un'esclamazione di dolore gli uscí di bocca a quella vista. Rattenne la briglia e, scavalcato, tentava colle mani la croce per vedere di rialzarla, ma era troppo profondamente fitta nella ghiaia e non cedeva punto a' suoi sforzi.
- Questo è segno di Dio! - diceva allora scrollando il capo; poi, rimasto un momento pensoso, soggiungeva:
- Oh figliuol mio benedetto, qui non si potrà piú dir per te: Armund, fulfreal et per impans(39), come si disse per Malgirone. Sante e benedette parole! E l'ho tanto sperato! Ho tanto pregato Iddio!... Ma!... egli è giusto... Poss'io meritare le sue benedizioni, mentre fo il male?... E se questo presagio fosse sua voce, che m'avvertisse d'uscir di speranza affatto!
Dopo queste parole, che forse neppur vennero pronunciate e furon soltanto espresse col pensiero, l'afflitto padre rimase colla fronte bassa, dimentico del suo viaggio, della fretta sin allora mostrata, dimentico di tutto al mondo fuorché del figliuol suo; e Dio sa per quanto tempo sarebbe rimasto fisso nel suo pensiero, se una voce poco lontana non l'avesse riscosso, esclamando:
- Tregua di Dio(40).
- Tregua di Dio - rispose il vecchio, e l'altro:
- Se anche tu hai smarrita la strada, la cercheremo insieme coll'aiuto di Dio e di San Benedetto.
Quegli che cosí parlava si veniva intanto accostando. Vestiva la tonaca bianca de' monaci di Chiaravalle e l'avea rimboccata alquanto alla cintola, perché non gli desse impaccio nel camminare, e si cacciava innanzi un giumento carico di vari attrezzi di agricoltura. Giunto accanto al vecchio, soggiungeva:
- Dio ti salvi valentuomo!... Mi parve riconoscer la tua voce...
- Frate Brisiano! Io sono Ardengo della masnata(41) d'Azzone degli Osii... Sebbene mio padre mi ponesse nome Eliano.
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