II DUCA sdraiato su una poltrona, leggendo un giornale e spesso soffiando. La DUCHESSA dando un biscottino a pezzetti a una canina inglese.
DUCHESSA. Avete progetti per la sera?
DUCA (soffiando). Per ora ho il progetto di digerire tranquillamente se potrò; e un uomo che ha dovuto subire un pranzo magro due ore prima del solito, in questi caldi, credo che ne abbia acquistato il diritto.
DUCHESSA. Oh, quanto a questo, nessuno ve lo contrasta, ma siccome tutte le apparenze sono in favore del vostro stomaco, vi domandavo se per poi avevate progetti e, quanto al pranzo, sapete che oggi è digiuno, e non si può far stare le persone di servizio a stomaco vuoto fino a notte.
DUCA. Cosí aveste del mio stomaco metà della compassione che avete del loro! Ma quando si ha pure la licenza di far grasso, mi sembra...
DUCHESSA. La licenza, la licenza... ma il buon esempio è importante, tanto piú...
DUCA. Tanto piú che cosa?
DUCHESSA. Tanto piú... nelle persone ricche, che devono...
DUCA. Ve lo dirò io il tanto piú. Tanto piú da chi vorrebbe diventar dama d'onore. L'ho saputo trovare io?
DUCHESSA. Potete credere quello che volete e interpretare la mia condotta sempre sinistramente. Accetto questa mortificazione (con aria compunta) per quel molto che ho da scontare. Ma, se anche desiderassi d'esser presso la persona di Sua Altezza Reale, Dio lo sa se è per vanità. Credetemi, è importante per tutti che i principi siano bene circondati.
DUCA. Quanto a questo, non si può dire che i nostri lo siano.
DUCHESSA. E perché lo fossero potreste cooperare anche voi.
DUCA. Ah, ci siamo!
DUCHESSA. Ma sicuramente, e ve l'ho già detto cento volte. Quando si porta il nome di Duca di Campo San Piero, e che s'ha per moglie una principessa della Molara, quando s'ha centoventimila scudi d'entrata, e un po' di testa, si può far qualche cosa di meglio che passar il tempo a commentare il "National" coll'orribile compagnia che avete; e stasera, per esempio, che è giovedí...
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