.. Andiamo, che il signor Prospero e tutti gli altri aspettano ed hanno già domandato di te, e molto si meravigliano de' fatti tuoi, che vai attorno in questi momenti... Andiamo, un po' d'animo! Sei pur stato uomo sempre! ed è pure una vil cosa che ti metta sotto i piedi l'onore e 'l nome di quel gran soldato che sei!
- Andiamo; sì, andiamo, - riprese Fieramosca mezzo in collera; - non son cavallo da tante spronate: ti domandavo di vederla un momento: casca il mondo per questo?
- Non casca il mondo... ma non capisci che son tutti là da un'ora a far la mostra, e tu solo manchi.... che cos'hanno a pensare?
- Orsù dunque, - disse Fieramosca affrettando il passo (che tutto questo dialogo l'avea fatto camminando lentamente volendo l'uno andar verso la rôcca, l'altro tirarlo verso la casa di Colonna), - andiamo, che non hai torto... il dovere e l'onore prima di tutto.
E mentre camminavano frettolosi, gli domandava , Brancaleone:
- E dunque, a proposito, come ti senti? e la ferita?...
- Oh! non è nulla... ma ti dirò poi... che ora manca il tempo..: quante diavolerie! e quella povera Zoraide! non m'ha voluto chiarir di nulla, ma ho capito bene... al male che mi sentivo... il pugnale doveva esser avvelenato... e non vorrei che m'avesse succhiata la ferita... e ci avesse a rimetter la salute, forse la vita... e pur troppo, temo che appunto la sia andata così. Ma ero tanto fuor di me, che non posso distinguere se ciò sia una memoria od un sogno che abbia fatto.
- Ma in somma ti senti bene...
- Come non avessi mai avuto male.
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