Il signor Prospero fattosi far luogo, e venuto più presso, alzava la voce e il bastone per indurre i Francesi alla resa; Bajardo, anch'esso, per quanto sentisse dolore dell'infelice riuscita de' suoi, visto esser inutile un maggior contrasto, e pensando che era troppo peccato lo sprecar così il sangue e le vite di que' valorosi, si spinse avanti, e gridava ai suoi che finissero, e si desser prigioni: ma nè la sua, nè l'altrui voce non era ascoltata dai vinti, che avendo appena ancora sembianza d'uomini parevan piuttosto demonj, furie scatenate. Scesero alla fine anche i giudici dal tribunale; vennero in mezzo al cerchio, fecero dar nelle trombe e gridar ad alta voce gl'Italiani vincitori: questi allora voller ritirarsi, ma tutto era niente: i loro nemici, che la rabbia, il dolore, le ferite avean inebriati al punto di non capire e non sentir più nulla, seguivano, come tigri che siano strette fra gli avvolgimenti d'un serpente, a ghermirsi come potevano co' loro avversarj.
Diego Garcia, finalmente, visto che non v'era altro modo, prese partito, e gettandosi alle spalle di Sacet de Jacet, che attaccato con Brancaleone pretendeva strappargli l'azza dalle mani mentre questi era in forse d'appiccargliene un colpo sul capo, ed al certo l'avrebbe fatto cascar morto, l'avvinghiò con quella sua maravigliosa forza, e lo trasse suo malgrado fuor della zuffa. Quest'esempio fu imitato da molti spettatori, e in un momento furon tutti addosso ed attorno ai combattenti; e quantunque ne riportassero qualche percossa, pure, urtandosi, stracciandosi i panni, dopo molto stento e molto tirare, vennero a capo di levar di mezzo que' cinque o sei uomini mezzo fracassati; e quantunque si dibattessero ancora, e schiumasser di rabbia, pure alla fine li trassero sotto le querce cogli altri prigioni.
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