Pagina (67/78)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Presupposta dunque la esperienza di mezzo, della quale non è maestra migliore nelle cose dubbie, si possono oltra ciò approvar queste occulte proprietà con qualche buona coniettura. Et primieramente gran segno pare à me che sia, che in questo corno siano alte, & segnalate virtù, il ritrovarsene di rado, & con gran fatica. Perche, come altra volta ho detto, la natura non suol'esser mai abbondante in certe cose d'importanza: anzi che à costume di Principe, & di buono economico, che tiene occulti i suoi tesori, & le sue cose piu care ne' serragli, ò negli studi piu segreti; cosi la natura non è copiosa per tutto dell'oro, delle gemme, & delle pietre preciose, ma si come le produce con lunga fatica, & nel corso di molti secoli, cosi quelle tiene occulte nelle intime viscere della terra, ò nel profondo del mare, ò le manda ne i deserti, & per luoghi inaccessibili, come habbiam detto dell'Alicorno.
      Si giudicano ancora dalla sostantia: si come considerando noi la sostantia delle pietre preciose, nella cui compositione si vede assai di forma, & poco di materia, & quella pura, splendida, & somigliante à la natura delle stelle, chi negherà, che in esse sieno veramente virtù celesti, & mirabili? Et che ciò sia vero, l'approvano i savi con questa altra ragione, che tanto operano queste cose preciose col poco, quanto con l'assai, & tal ven'è, che solamente applicata, non altramente che la calamita tira à se'l ferro, cosi queste tirano occultamente, ò veleno, ò spirito, ò qualunque altro humor nocivo, & contrario alla vita.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

L'alicorno
di Andrea Bacci
1573 pagine 78

   





Principe Alicorno Perche