Papa Giulio III, mossosi à imitatione di quei grandi Imperatori, che nomina Galeno de' suoi tempi, Antonino, Marco, & Severo, dette principio di fare una Spetieria di cose preciose nel Palazzo Vaticano, & fra le altre comprò da certi mercanti Ragusei un tronco d'Alicorno dodici mila scudi. Del quale io so, che Messer Agostin Ricchi, medico in quel tempo di S. Santità, usò darne in varie occorrentie, quando uno scrupolo, & quando dieci grani almeno, ò con vino, ò vero con acque appropriate al cuore, dove fossi stata gran febre, & lo dava piu volte bisognando, con felice successo di molti, che scampati per ciò da gran pericoli, ancora vivono. Un tronco d'Alicorno, che tiene l'Illustrissimo & Reverendissimo Cardinal di Trento, con ornamenti ricchissimi di gemme, & d'oro, che meritamente è da stimarlo un tesoro, ha tutte le note del vero: perche è il ceppo Naturale dove'l corno si giungea con la testa dell'animale, grosso quanto'l braccio d'un'huomo, di fuori pallido, & dentro bianco, et denso ugualmente per tutto, & grave à guisa d'un'Avorio. Et oltre che nelle occasioni d'importanza, questo buon Principe ne sia stato liberalissimo, com'egli è splendido in tutte le cose, io posso affermar questo di sua esperienza, che presenti alcuni Signori, ne feci far questa pruova: fece dar dell'Arsenico à due colombi, & all'uno fece poi ingoiare quanto capirebbe in un grosso di quella radicatura, il quale doppo alcuni accidenti, si risentì, & visse; l'altro rimase morto in manco di due hore.
| |
Giulio III Imperatori Galeno Antonino Marco Severo Spetieria Palazzo Vaticano Ragusei Alicorno Messer Agostin Ricchi S. Santità Alicorno Illustrissimo Reverendissimo Cardinal Trento Naturale Avorio Principe Arsenico Santità
|