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      È scorsa poi questa voce popolare più innanzi, e credesi che non accade in sì fatti bisogno tor di questo corno per bocca, ò in infusione, ò in polvere, come si fa da gli altri antidoti: perche basta che altrui lo porti addosso, ò l'habbia presente, però che postoli innanzi il veleno, questo corno fa due effetti, ò ch'egli suda, ò veramente messo in una tazza di vino, ò d'acqua vi bolle dentro. E con questo i Ciurmadori hanno messo in riputatione que' lor rottami d'osso, ò di pietra, perche à quel bollire che fanno nell'acqua, danno à vedere alle genti che sieno pezzi del vero Alicorno, tutto che questo medesimo fa ogni Spodio, & ogni osso abbruciato. Ma fra queste meraviglie, che costoro allegano, perche la verità habbia suo luogo in tutte le cose, è di bisogno risolver tre dubbij. L'uno sarà, s'egli è vero che questo corno sia contro à ogni veleno: l'altro, se è possibile che e' sudi à la presentia del veleno, ò che bolla posto in vino, ò in acqua: et ultimamente, quel che si debba creder di quelle eccessive promesse.
     
     
      SE L'ALICORNO POSSA ESSEREcontra ogni veleno.
     
      Quanto al primo dubbio, non è facil cosa à sostentare che l'Alicorno, ò qual si voglia altro antidoto, vaglia contra ogni veleno: perche si concederà che per aventura vaglia contra qualch'uno, ma contra à tutti pare impossibile. Et la ragione è questa, per cio che ò egli opera in questo per le qualità sue manifeste, ò per sua proprietà occulta: se per qualità manifesta, come à dir perche egli sia caldo, farà dunque contra'l veleno di qualità fredda solamente, e non contra al caldo.


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L'alicorno
di Andrea Bacci
1573 pagine 78

   





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